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The MRH supports research across a wide spectrum of microbiome-related topics, all aimed to of devise methods for improving human and animal health by manipulating microbial populations. One of the main aims of the MRH is to provide an open research and knowledge platform for microbiome interested investigators, so as to foster interdisciplinary interactions. The MRH translates new knowledge on human and animal microbiomes in different research areas and provides a research & technology resource which will allow scientists and industries to investigate the microbiome with potential to change the face and future of healthcare.

The MRH aims to deliver innovative research that establishes Italy as a center of excellence in human/animal health, to help the development of industry and to attract multinational companies to Italy to engage in collaborative research programs.

 

 

 

Parma Microbiota

ongoing project

Profiling del microbiota fecale per lo screening preventivo di Inflammatory Bowel Diseases (IBD) nella provincia di Parma.

3.

Expected Outcomes

Obiettivo di questo progetto è l’esecuzione di un profiling del microbiota fecale di un campione della popolazione di Parma che possa costituire la base di uno screening preventivo di Inflammatory Bowel Diseases (IBD).

I dati di composizione batterica intestinale, nonchè informazioni sull’alimentazione e sulla salute di 1000 persone residenti nel comune di Parma, di cui almeno 100 affette da IBD, andranno a costituire il database “Parma Microbiota”. Il database sarà utilizzato per valutare marcatori batterici di IBD, escludendo l’effetto di fattori di confondimento statistico (stato di salute fisico e psicologico, terapie in atto, animali da compagnia nel nucleo famigliare, intake nutrizionale).

Al termine del progetto, l’integrazione statistica del database permetterà di procedere con un screening calibrato sull’intera popolazione di Parma. Il vantaggi più rilevanti di un database a livello locale sono: i) ottimizzazione delle performance di screening mediante valutazione dell’impatto della dieta locale; ii) integrazione nel database di casistiche inerenti diversi disordini e patologie non IBD fornendo così una base per il loro futuro screening nell’area geografica in esame.

2.

The Parma Microbiota Project

Il progetto ha come scopo il monitoraggio dei marcatori microbici intestinali di IBD nella popolazione di Parma,
mediante l’analisi del microbiota fecale di una popolazione iniziale di 1000 soggetti, di cui almeno 100 affetti da IBD. L’obiettivo è quello di sviluppare e validare una procedura routinaria di diagnosi precoce di IBD non invasiva e di facile applicazione. Inoltre, questo progetto permetterà la costituzione del database “Parma Microbiota” comprendente, per ogni individuo, dati relativi a: i) composizione del microbiota intestinale; ii) dati riguardanti la dieta e l’intake nutrizionale; iii) parametri clinici dello stato di salute e informazioni relative a disordini e/o patologie in atto.
Il database sarà costituito da dati in forma anonima inseriti previo consenso dell’interessato e verrà reso disponibile attraverso un portale web che riporterà statistiche aggiornate mensilmente.
La caratterizzazione dell’impatto della dieta locale nella definizione della composizione batterica intestinale permetterà quindi di ottimizzare l’utilizzo di marcatori microbici specifici di IBD a scopo di screening preventivo nel comune di Parma.


Output
- Arruolamento di 1000 individui rappresentati la popolazione dell’area del comune di Parma.
- Raccolta di un campione fecale che verrà utilizzato per determinare la composizione del microbiota intestinale mediante metodologia metagenomica, denominata 16S rRNA gene profiling.
- Compilazione supervisionata del questionario alimentare EPIC per la valutazione dei consumi alimentari abituali mediante uno strumento validato.
- Visita medica dell’individuo aruolato, anamnesi clinica e compilazione supervisionata di un questionario medico.
- Compilazione supervisionata di questionari e raccolta non invasiva di indicatori neurovegetativi e neuroendocrini di stress cronico e/o comorbidità psicologica - Integrazione dei dati raccolti in un database online accessibile gratuitamente e generazione mensile di statistiche.
- Integrazione statistica dei dati ed ottimizzazione delle soglie di abbondanza di marcatori microbici per lo screening preventivo di IBD nel comune di Parma.
- Identificazione di soggetti a rischio di IBD o con IBD in atto nell’area del comune di Parma.


Outcome
Il database “Parma Microbiota” rappresenterà un prototipo a livello nazionale ed europeo nell’introduzione di nuove metodologie metagenomiche nella pratica clinica preventiva locale e fornirà una solida base per uno screening completo della popolazione di Parma rivolto alla precoce identificazione di IBD.
La costituzione di un database integrante dati microbiologici, nutrizionali e clinici di 1000 individui localizzati in un’area geografica circoscritta (il comune di Parma) rappresenta infatti un punto di partenza obbligato per permettere l’efficace ed ottimale utilizzo di marcatori microbici di IBD (e, successivamente, di altri disordini e patologie) tenendo in appropriata considerazione fattori caratteristici dell’area geografica in esame, come la dieta.

1.

Introduction

E’ ampiamente noto (oltre 1000 pubblicazioni in PubMed) come cambiamenti nella composizione del microbiota intestinale (quali alterazioni dell’abbondanza relativa di microrganismi come Faecalibacterium, Alistipes e Fusobacterium) siano stati associati a malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD), quali malattia di Crohn e rettocolite ulcerosa, la cui prevalenza è in netto aumento (più di 200.000 casi in Italia, fonte AUSL).
L’identificazione di questi marcatori microbici, ritenuta sempre più importante al fine di una diagnosi precoce di IBD, è ora effettuabile tramite il profiling delle comunità batteriche di campioni fecali (microbiota fecale), con approcci molecolari innovativi denominati metagenomici.
I dati di profiling sinora disponibili non tengono conto di importanti fattori, quali l’alimentazione, la coesistenza con animali da compagnia e concomitanza di stress cronico o psicopatologie come ansia e depressione, che devono essere considerati al fine di escludere effetti di confondimento statistico (già evidenziati in letteratura). Non sono inoltre disponibili profiling a base geografica locale che consentano l’identificazione di nuovi e specifici marcatori microbici.

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